L’aromaterapia per animali è una disciplina affascinante, soprattutto quando viene applicata al mondo animale. Chi lavora con cani e gatti, come educatori cinofili o esperti di comportamento felino, scopre presto che gli oli essenziali non sono solo profumi: sono concentrati di biologia, chimica e energia delle piante.
Per capire davvero il potenziale dell’aromaterapia applicata agli animali, però, serve fare un passo indietro. Diventa importante guardare alle piante e al loro modo di vivere. E qui entrano in gioco due elementi fondamentali: il metabolismo primario e il metabolismo secondario.
Ed è in particolare il metabolismo secondario quello che ci interessa. Si tratta di quel processo che ci permette di individuare il potere delle piante e di portare i loro benefici nel nostro lavoro con gli animali.

Le piante, come tutti gli esseri viventi, hanno bisogno di nutrirsi, crescere e riprodursi. Il metabolismo primario è l’insieme di tutte quelle reazioni biochimiche che servono alla vita della pianta. Il metabolismo primario comprende processi come:
Senza il metabolismo primario, la pianta semplicemente non esisterebbe, non avrebbe radici, non avrebbe foglie, né potrebbe avere fiori. Tutto ciò che riguarda la sua struttura e la sopravvivenza dipende dal suo metabolismo primario.
In aromaterapia per animali ci interessa di più il metabolismo secondario, ma quest’ultimo è strettamente legato e non potrebbe esistere senza il metabolismo primario.
Possiamo dire che il metabolismo primario prepara il giusto terreno perché il metabolismo secondario possa svilupparsi al meglio.

Se il metabolismo primario è ciò che tiene viva la pianta, il metabolismo secondario è ciò che la rende forte, ma anche unica.
I metaboliti secondari non servono alla sopravvivenza immediata della pianta, ma rappresentano una strategia evolutiva e possono essere considerati il suo sistema immunitario:
Ed è proprio qui che troviamo gli oli essenziali. Tutto ciò che noi percepiamo come aroma, profumo o molecola attiva in aromaterapia deriva dal metabolismo secondario.
Per esempio:
Capire che queste sostanze hanno un ruolo preciso per la pianta ci aiuta anche a capire come sfruttarle rispettandone le caratteristiche e la potenza.

Ed ecco il punto più interessante per chi lavora con gli animali: perché tutto questo dovrebbe riguardare un educatore cinofilo o un esperto di comportamento felino?
La risposta è semplice: sapere cosa c’è dietro un olio essenziale cambia il modo in cui lo usiamo.

Il metabolismo primario e il metabolismo secondario delle piante sono due facce della stessa medaglia: da un lato la vita, dall’altro la creatività evolutiva.
Per chi lavora con l’aromaterapia sugli animali, sapere come nascono le molecole che usiamo significa avere più rispetto per la natura, più sicurezza nell’utilizzo e più autorevolezza nel proprio lavoro.
Ogni goccia di olio essenziale racchiude la storia di una pianta che ha imparato a vivere, difendersi e comunicare. E tu, imparando a leggere questa storia, puoi trasformarla in uno strumento prezioso per il benessere dei cani e dei gatti che accompagni nel loro percorso.
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